LIQUORE e CREME
Il liquore, bevanda spiritosa che nasce grazie ai metodi di distillazione e/o infusione, con un grado alcolico che può variare dai 15 ai 55 gradi, trova le sue origini nell’antico mondo arabo, dove, a scopo cosmetico, si vide la nascita dell’acqua di rose: acqua profumata, arricchita e aromatizzata dai petali del fiore degli innamorati. Conosciuti per i loro sapori forti e intensi, gli arabi furono anche tra i primi a distillare particolari materie prime, per ottenere fragranze energiche, come limoni, aloe o chiodi di garofano. In Arabia però, anche i virtù della religione, che vieta l’uso di alcolici, non si crearono bevande da bere per piacere, ma soltanto a scopi terapeutici ed è così che vennero a crearsi i primi liquori. Esiste un aneddoto a riguardo. Stava per avere inizio il primo Giubileo della storia e il pontefice fu colto da una colica renale, la quale sembra che fu proprio curata grazie a uno di questi liquori, preparato da dei dottori ecclesiastici.
Secondo la leggenda in questa bevanda sarebbe stato inserito anche dell’oro, è per questo che assumeva un colore giallo. Per questo motivo si prese l’abitudine d’inserire nelle bevande spezie di questo colore, come la curcuma o lo zenzero. Con il miglioramento dei metodi di distillazione, il liquore divenne da prodotto farmaceutico a prodotto di piacere e questo già nel Cinquecento, dato che la stessa Caterina de Medici era solita dare il benvenuto ai suoi ospiti proponendo del liquore. Nell’Ottocento queste bevande fanno il loro ingresso nei bar e nascono così anche i primi cocktail. In Europa la produzione si sviluppò molto in Olanda, ma anche in Italia e in Francia, dove decine e decine di monasteri diedero avvio alla creazione di liquori, adatti sia a scopo terapeutico che per il piacere del palato.
Oggi il liquore è una bevanda che troviamo abitualmente in bar e ristoranti e la sua missione non è cambiata, dato che, oltre per il godimento di berla, mantiene tutt’oggi le sue caratteristiche purificanti e digestive.