Mezcal

Mezcal - Corriere del Bar
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MEZCAL | DISTILLATO

Il Mezcal è un’acquavite che viene dalla distillazione di succo d’agave, distintivo del Messico. Inizialmente si chiamava “metl” ed era considerato dai nativi americani una sostanza accostata alle divinità, questo per l’importanza della pianta presso tali popoli, essendo fonte d’acqua, ricca di zuccheri, adatta come filamento per attrezzi e combustibile, nutrimento, inoltre, per animali, così importante che il gesuita Josè d’Agosta la definì nel 1590 “l’albero delle meraviglie”. Non essendo facile distillare questo prodotto, s’iniziò a farlo cuocere all’interno di forni, affinché gli zuccheri si sciogliessero con facilità. A causa della sua rusticità il Mezcal è stato sempre considerato inferiore all’altra bevanda messicana: la tequila. La sua generazione è comunque ingente e avviene soprattutto a Guadalajara, ma anche a Guerrero, Zacatecas, San Louis Potosi, Durango, Guanajuato e Tamaulipas.

Agave Azul Messico - Corriere del Bar
Agave Azul Messico – Corriere del Bar

Per quanto concerne la produzione, una volta eradicata, all’agave vengono tolte le foglie per scoprire il suo fulcro, che è la pigna. Questa viene tagliata in pezzi e posta all’interno di forni infossati e le cui pietre vengono scaldate 24 ore prima dell’inserimento. Il tutto viene fatto scaldare per 2 o 3 giorni, per poi essere scoperto e lasciato all’aperto per una settimana. Le pigne vengono poi macinare in un mulino e le sostanza che vengono emesse sono mescolate ad acqua. Il liquido prodotto è posto in recipienti di legno, dando luogo a una seconda fermentazione, della durata di alcune settimane. Arriva poi il momento della distillazione, che avviene di norma per due volte, all’interno di alambicchi di rame o di ceramica. Infine, l’invecchiamento, si svolge in boccali di ceramica, anche se ormai vengono utilizzati contenitori anche di altri materiali. A volte si usano anche fusti. A seconda di questo processo, l’agave viene diviso in più categorie, le fondamentali sono: l’Abacado (che esce direttamente dall’alambicco), Reposado & Madurato (con un riposo che va dai 2 agli 11 mesi) e l’Añejo, che deve avanzare almeno per un anno.

Vi sono due tipologie di questa bevanda: i 100%  agave e i misti. Nel primo caso si tratta di un prodotto lavorato partendo da un’unica varietà d’agave, mentre nel secondo caso un 20% inserito appartiene ad altri succhi.