Produzione della Birra

Produzione della Birra - Corriere del Bar
Produzione della Birra - Corriere del Bar

PRODUZIONE DELLA BIRRA | BIRRERIE

Per preparare la birra ci vuole innanzitutto il malto, il quale si ricava da cereali, in particolare dall‘orzo, quando questi si trovano al massimo grado di maturazione, venendo poi esposti a acqua e ossigeno per alcuni giorni, perché giunga alla germinazione. Nel momento in cui la radichetta arriva a essere circa i due terzi del chicco, per fermare la germinazione, si passa all’essiccazione o alla torrefazione.

Ammostamento della Birra - Corriere del Bar
Ammostamento della Birra – Corriere del Bar

L’orzo maltato è macinato e unito ad acqua, portato poi a circa 65 gradi di temperatura. Si arriva all’ammostatura, fase in cui il malto diventa mosto, con l’amido dunque che si trasforma in zucchero. Si passa poi alla cottura, dove il mosto viene portato a ebollizione all’interno di caldaie, in cui resta per alcune ore. Durante questo procedimento viene aggiunto il luppolo, che dà alla birra il suo inequivocabile sapore. In un secondo momento il mosto viene raffreddato e condotto alle temperature ideali per la fermentazione, quindi dai 4 ai 6 gradi per quella bassa e dai 15 ai 20 per l’alta, e nel mosto viene infiltrato dell’ossigeno.

In un primo momento, sempre che si tratti di un processo naturale, il quale avviene comunque raramente, viene immesso nel mosto del lievito (ve ne sono più tipologie), che trasforma la sostanza in alcol, anidride carbonica e sostanze aromatiche. Vi è poi un secondo stadio di fermentazione, detta anche maturazione, che avviene quando la giovane bevanda viene posta in recipienti, di norma in acciaio, a una temperatura massima di 2 gradi, per una durata di circa quattro settimane (quando non si tratta di birre pregiate, lasciate riposare anche per mesi).

Quando si parla invece di birra “rifermentata in bottiglia” significa che ha subito una terza fermentazione. Infine la bevanda viene filtrata e in conclusione imbottigliata. Nel caso si parli di “birra pastorizzata”, significa che essa è stata portata a una temperatura di 60 gradi, subendo così un intenso processo di purificazione.